Con questa mostra Silvia Pisani rende un vero e proprio omaggio alla complessa diversità della natura umana. Nel realizzare le dodici tele, concepite appositamente in previsione di questo terzo appuntamento espositivo nella nostra città, l’artista milanese non si è limitata alla rappresentazione, fine a se stessa, dei segni zodiacali, ma da studiosa seria ed attenta di astrologia, è riuscita a coniugarne l’aspetto iconografico con una specifica caratterizzazione cromatica e segnica. Ed è così che l’Ariete, primo segno dello Zodiaco nonché personale della Pisani, elemento di fuoco, diventa un’esplosione di gialli, simbolo di vitalità, di impulso creativo, ma anche della leadership e della capacità di ripartire da zero dei nati sotto questo segno. Allo stesso modo il Toro, elemento di terra, da sempre considerato simbolo di forza (si pensi alla tauromachia, all’eterno confronto tra raziocinio umano ed incontrollata-incontrollabile forza della Natura), è rappresentato a testa bassa, in un atto di estremo sforzo fisico, in una posizione tale da richiamare, al contempo, la manifestazione del desiderio ed il forte coinvolgimento nell’esistenza materiale che ne contraddistingue i nativi. La dualità, l’irrequietezza e la contraddittorietà tipiche del segno dei Gemelli sono invece evocate dallo squilibrio, anche strutturale, dell’opera, tutta giocata sui toni freddi del blu, a ricordo dell’elemento dominante: l’aria. Il Leone, elemento di fuoco, sinonimo di coraggio, regalità e generosità, ma anche di esibizionismo, domina la superficie con l’oro della sua criniera. Lo Scorpione, segno d’acqua, simbolo introspettivo per antonomasia, diviene nella trasposizione sulla tela un groviglio di segni, a sottolineare l’eterna lotta contro l’illusione dei sensi e dei desideri, l’attenzione rivolta al subconscio ed alla percezione intuitiva, ma anche al conflitto di forze creative e distruttive che è tipico dei nativi. Del Sagittario, altro elemento di fuoco, vengono invece sottolineate la lungimiranza e la capacità di raggiungere l’obiettivo prefissato, qui evidenziate da una struttura equilibrata e dalla circolarità e dalla continuità della pennellata. Impossibile analizzare tutti i lavori esposti. Siamo comunque certi che il pubblico resterà colpito nel riconoscere se stesso e gli altri, cogliendo nell’esecuzione della Pisani l’intrinseca caratteristica di ciascun segno zodiacale. Perugia, 22 novembre 2001
Adelinda Allegretti
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