COL PATROCINIO DEL COMUNE DI VARENNA (LC)
La Galleria Lallihome, nello splendido scenario del ramo lecchese del Lago di Como, ospita dal 29 luglio al 5 agosto la mostra personale dell’artista torinese Angela Policastro. Una quindicina i lavori esposti, tutti inediti e parte integrante di una serie interamente dedicata al corpo. Ostentato o pudicamente richiuso su se stesso, di giovani donne procaci o di figure di una purezza quasi efebica, il corpo nudo diventa protagonista assoluto. Con questa mostra si apre un capitolo nuovo nell’ambito della produzione della Policastro, sinora incentrata sull’infanzia, pur nei suoi molteplici e contraddittori aspetti (ora negata ora allegra e spensierata, come è giusto che sia). È l’artista stessa ad affermare: “Quello che mi interessa studiare ed affrontare sono le problematiche e gli aspetti della società contemporanea, ed il nudo e la nudità rispecchiano molto le ideologie odierne, nel senso che oggi si sta osservando questo fenomeno dell’esibirsi: bisogna mostrare il proprio corpo in tutti i modi ed a tutti i costi per “apparire”... Però sono solo corpi che non ci rendono partecipi, non ci coinvolgono; non ci emozionano, sono vuoti. Invece quello che mi preme, quello che fa parte del mio lavoro e della mia ricerca, è coinvolgere lo spettatore, renderlo partecipe dell’opera, viverla”. Quella adottata da Angela Policastro è, da sempre, una tecnica mista: colori acrilici uniti alla sabbia ed alla colla vinilica, a cui si aggiungono, in questi ultimi lavori, caffè e carboncino. Sottolinea ancora l’artista: “Una tecnica in cui si fondono pittura e disegno. Il caffè lo uso molto spesso per gli schizzi, quindi per il disegno. Mi serviva un colore più morbido, più naturale possibile; è una tecnica appresa al liceo e da cui non mi sono mai separata”.
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