Dopo il successo ottenuto con la mostra dedicata a Andy Warhol, la programmazione dell’Hotel Fontebella Palace di Assisi continua, stavolta con uno degli artisti più romantici e sognatori che la storia dell’arte ricordi. “Marc Chagall. La donna, l’amore”, a cura di Adelinda Allegretti, riunisce litografie originali e d’après delle sue più celebri suite, ad iniziare dalle tavole del 1956 e del 1960 per Verve dedicate a La Bibbia o alle bellissime vetrate realizzate per Gerusalemme (Jerusalem Windows). Ma forse il ciclo meno noto è proprio quello meglio rappresentato in mostra: Arabian Nights del 1948. Proprio a lui, così rispettoso della figura femminile, quasi mai nuda, ma sempre interpretata come un essere angelico, venne chiesto di illustrare uno dei testi più “piccanti” della letteratura del passato, ovvero Le Mille e una Notte. Un’impresa che sembrava impossibile, e che invece gli valse uno dei riconoscimenti più ambiti: il Gran Premio per l’Incisione alla XXV Biennale di Venezia. Prendendo le mosse da quelli che sono i temi più amati e ricorrenti nelle opere di Chagall, la mostra si articola in un continuo e stimolante confronto tra artisti di diversa nazionalità, emergenti ed affermati, ma anche storicizzati. Non poteva mancare Andy Warhol, proprio sulla scia della mostra appena conclusasi; I Love your Kiss Forever Forever, dedicato alle labbra più famose del XX secolo, di Marilyn Monroe, ma anche il sorriso più enigmatico di sempre, da Vinci's Mona Lisa. Gold on White, creeranno nel visitatore uno scarto visivo che gli farà apprezzare ancora di più la distanza espressiva tra questi due impareggiabili giganti dell’arte. E a corollario decine di opere, sia pittoriche che grafiche, ma anche scultoree e ceramiche, di artisti più o meno noti al grande pubblico, tra cui le bellissime interpretazioni di Banksy dedicate alle figure angeliche e alla stessa Gioconda.
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