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Elena Giannessi. Sbarcando nell'isola che non c'è
Mostra personale itinerante
Galleria Comunale d'Arte Moderna, Cerreto Laziale (RM)
25 gennaio - 1 febbraio 2004
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Entrare nel mondo pittorico di Elena Giannessi significa lasciarsi guidare dalla fantasia e dall’emozione alla scoperta di un mondo ancora incontaminato, del quale animali e fiori sono i protagonisti assoluti. Attraverso l’uso della difficile quanto preziosa tecnica ceramica, nonché della pittura su seta, l’artista torinese riesce a coinvolgere lo spettatore catapultandolo in una dimensione quasi onirica. Ma l’incessante desiderio di sperimentazione non si esaurisce con l’utilizzo delle tecniche e dei supporti citati: lustri, punta d’agata, porcellana, legno, tela e lino testimoniano il desiderio della Giannessi di confrontarsi con linguaggi sempre nuovi, in una continua quanto prolifica ricerca. In Fantasia tropicale (2000) il pappagallo, dal piumaggio reso con dovizia di particolari e sfumature cromatiche ed immerso nella lussureggiante flora, si staglia contro l’intenso azzurro che soltanto le lumeggiature ottenute attraverso l’utilizzo dell’oro mat potevano rendere tanto acceso e vitale. Persino i fondali marini, popolati da fluttuanti coralli e da pesci dalle estrose forme e dai brillanti colori, sono resi dalla Giannessi con straordinaria intensità. In taluni casi è la figura umana ad assurgere al ruolo di protagonista, ma si tratta pur sempre di personaggi autoctoni, ritratti negli atteggiamenti e con gli indumenti tipici. Non a caso in Meditazione (2001) la figura femminile colta in un momento di preghiera ben si inserisce nel contesto floreale, quasi divenendo un tutt’uno con esso, mentre in altri lavori donne e uomini africani, proprio per il fascino che da sempre accompagna l’esotico, inteso nella sua accezione di “diversità”, sono ritratti nell’adempimento delle mansioni quotidiane. Questa della Giannessi è una mostra all’insegna del colore e della gioia di vivere.
Adelinda Allegretti
L’arte è espressione e comunicazione del nostro io più profondo, quello che talvolta non siamo in grado di riconoscere, ma se sapremo ascoltarci riusciremo a trovare il mezzo espressivo che saprà farlo emergere. Questo è il motivo che mi lega a diverse forme artistiche: amo la danza e ballo per dare corpo alla mia energia, scrivo per trasmettere i miei pensieri, dipingo per dare colore alla vita e accompagno ogni attimo della mia giornata con tanta musica, senza la quale non potrei neanche dipingere. Osservate, ascoltate e toccate il mondo con il cuore… l’energia e la vita sono ovunque. Ammiriamo il creato.
Elena Giannessi
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