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Gian Pietro Farina. Acquerelli
Mostra personale
Galleria L'Angelo Azzurro, Roma
3-21 febbraio 2001
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Con questa mostra personale l'artista torinese Gian Pietro Farina affronta per la prima volta il pubblico della capitale, peraltro in una galleria posta nel cuore storico della città. Già ben noto nell'ambiente artistico in cui vive ed opera, Farina vanta un curriculum ricco di importanti riconoscimenti, a testimonianza di uno straordinario connubio tra un'ineccepibile capacità tecnica ed un immanente lirismo. Gli scorci della campagna piemontese, ma anche le suggestive sponde del Po, i casolari immersi nella natura e le immense distese di fiori, tutti soggetti che nella loro semplicitàsembrano raccogliere l'essenza di un'intera vita, sono descritti sin nei minimi particolari, pietra dopo pietra, fiore dopo fiore, zolla dopo zolla. Nulla sfugge al suo occhio attento, in una continua sfida con una delle tecniche più diffoltose con cui un artista possa confrontarsi: l'acquerello. Una superficie cartacea, pochi tocchi di colore diluito nell'acqua, ed il gioco è fatto. Più semplice a dirsi che a farsi. Eppure siamo certi che le opere selezionate per l'occasione avranno modo di essere apprezzate in tutta la loro sapienza tecnica non solo da un pubblico di collezionisti ed amanti dell'arte, ma anche dagli addetti ai lavori. Tra le opere esposte figurano acquerelli che rendono omaggio alla Città Eterna e ad alcuni dei suoi angoli più caratteristici, quali Testaccio, Via Giulia e soprattutto Campo de' Fiori, dominato dalla figura di Giordano Bruno, l'eretico per antonomasia che qui trovò la morte. Nella sua interpretazione Farina ne fa rivivere il noto mercato, la moltitudine di colori e l'allegro vociare, il tutto senza rinunciare a descrivere con incredibile efficacia le frutta e le verdure che ricoprono le assolate bancarelle. Torino, 9 gennaio 2001
Adelinda Allegretti
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