Cultural contact V. Back to you
Mostra collettiva
Castello di Santa Severa, Museo Civico Archeologico, Santa Marinella (RM)
2-9 agosto 2012
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CON IL PATROCINIO DELL'AMBASCIATA DEL CANADA
Artisti selezionati: Sergio Boldrin (I), Agnese Cabano (I), Paola Caporilli (I), Tommaso De Paola (I), Christian Dorey (CA - Canada), Kenneth Engblom (S - Svezia), Francis Koch (CA - Canada), Marzia Fanecco (I), Roberta Fanfarillo (I), Bernadette Felber (A - Austria), Luc Gauthier (CA - Canada), Claudio Giulianelli (I), Paolo Ielli (I), Marie-Élaine Lalonde (CA - Canada), Micheline Landry (CA - Canada), Mauro Martin (I), Petra Mattes (D - Germania), Fiamma Morelli (I), Nick Morris (CA - Canada), Cornelia Regine Prawitt (D - Germania), Rusp@ Gianni Ruspaggiari (I), Simone Scopetani (I), Elisabetta Serafini (I), Tina Soggiu (I), Charlotte Squire (GB - Gran Bretagna), Irma Michaela Szalkay (A)
E’ il Museo Civico Archeologico di Santa Marinella (RM), situato all’interno del Castello di Santa Severa, ad ospitare la mostra dal titolo “Cultural contact V. Back to you”. Si chiude così il ciclo di mostre dell’ampio e complesso progetto “Cultural contact”, patrocinato dall’Ambasciata del Canada e maturato dopo un lungo anno di lavoro. Dopo le tappe di Venezia, Milano, Alatri (FR) e Montréal, è ancora una volta uno spazio ricco di storia a fare da cornice alle opere selezionate, situato in uno dei centri balneari più importanti della provincia di Roma. La località denominata Santa Severa è molto antica: citata per la prima volta nell’anno 939, in realtà ha radici molto più arcaiche, essendo nata sui resti del centro etrusco-romano di Pyrgi. La prima menzione del castello risale invece al 1068, anno in cui esso viene donato dal conte Gerardo di Galeria all’abbazia di Farfa, uno dei più potenti enti ecclesiastici del Lazio medievale. Nel corso del XIII secolo il castello diviene proprietà di alcune famiglie di nobili romani, in particolare i Bonaventura, poi nel XV passa agli Anguillara. Notevoli restauri si sono succeduti nel XV secolo, con la ristrutturazione delle mura e di tutto l’apparato difensivo. Passa poi tra le proprietà dell’Ospedale del Santo Spirito e diviene una delle località di villeggiatura più frequentate dai pontefici, tra cui Gregorio XIII, Sisto V ed Urbano VIII. Utilizzato come postazione strategica dai tedeschi nel 1943, il castello di S. Severa soltanto di recente è stato oggetto di un vero interessamento da parte della pubblica Amministrazione, che ne ha avviato un definitivo recupero. Nel borgo del Castello si trova il Museo Civico Archeologico, che accompagnerà i visitatori alla scoperta della civiltà etrusca. Sarà piacevole attraversare le stradine ed incontrare artigiani intenti al lavoro nelle proprie botteghe, in cui vengono creati deliziosi e particolari manufatti, in primis ceramiche medioevali.
Orari di apertura: tutti i giorni 10-13/17-20. Giovedì 2 agosto e sabato 4 agosto il Museo ospiterà delle conferenze, pertanto la mostra rimarrà in via eccezionale aperta anche dalle ore 21 alle 24. Questo il programma delle conferenze: 2 agosto: “Gli Dei di Pyrgi e l’universo religioso etrusco”, a cura del Dott. Daniele Maras (Università IULM Milano); 4 agosto: “Le variazioni del mare Mediterraneo: tra scienze della terra e archeologia”, a cura del Dott. Marco Anzidei (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia).
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